I DISTURBI DELLA TIROIDE

 

I disturbi legati alla tiroide sono spesso sottovalutati. Se è vero che l'ipertiroidismo è piuttosto raro, l'ipotiroidismo è al contrario abbastanza frequente e si manifesta sia con segni legati allo stato generale dell' animale che con sintomi cutanei di tipo cronico. Una anomala caduta del pelo dei propri animali è un sintomo a cui l' allevatore deve prestare molta attenzione e che necessita una corretta diagnosi da varte del medico veterinario.

 

La ghiandola tiroide è situata a li livello del collo, attorno alla parte superIore della trachea. Essa è fondamentale per il benessere dell' animale in quanto secerne due ormoni che influiscono direttamente sulla crescita e sul metabolismo degli alimenti, in particolare zuccheri e grassi. Quando questa ghiandola non funziona in modo regolare, si osservano disturbi cardiaci, cutanei e nervosi, oltre che un aumento del peso corporeo.

 

A COSA SERVE ?

 

Gli ormoni prodotti dalla ghiandola tiroide sono la tiroxina, chiamata anche più semplicemente T4, e la tri-iodio-tironina o T3 e vengono liberati nella circolazione sanguigna. In realtà l' ormone veramente attivo è il T3, in quanto il T4 è un suo precursore e ne rappresenta una forma di immagazzinamento. Oltre a questi due ormoni, la tiroide produce anche la calcitonina, una sostanza che diminuisce il trasferimento del calcio dallo scheletro al sangue. Quando la ghiandola non funziona in modo corretto e produce gli ormoni anzidetti in quantità insufficiente, si parla di ipotiroidismo. Il caso opposto viene invece detto ipertiroidismo.

 

L'IPERTIROIDISMO

 

L'ipertiroidismo è un disturbo che si manifesta con un fenomeno di intensa agitazione dell' animale e forte nervosismo, fino ad arrivare a un comportamento di irritabilità. Il cane dimagrisce malgrado mangi e beva in gran quantità; appare sofferente nei confronti di ambienti caldi e la sua frequenza cardiaca risulta aumentata.

L'insieme di questi sintomi è legato al fatto che l'aumentata concentrazione di ormoni tiroidei in circolo causa a sua volta un aumento del metabolismo dell'animale che comporta i sintomi prima descritti. In genere si tratta di un disturbo legato a un tumore maligno o benigno della tiroide. Fortunatamente l'incidenza di queste forme tumorali è abbastanza bassa; in alcuni casi è inoltre possibile intervenire per effettuare un' asportazione totale della ghiandola ammalata. Tali evenienze tuttavia prevedono, dal momento dell'intervento e per tutta la vita del cane, la somministrazione di ormoni, venendo a mancare l' organo deputato a produrli.

 

L'IPOTIROIDISMO

 

Il difetto nella produzione di ormoni tiroidei o ipotiroidismo è un'affezione meno rara nei cani di quanto si possa pensare. Si tratta infatti di una delle più frequenti anomalie di origine ormonale.

La diminuzione della sostanza di cui è composta la ghiandola porta a una relativa diminuzione degli ormoni da essa prodotti; in questo caso si dice che l'ipotiroidismo è primario. Questa disfunzione può però anche essere secondaria, se a monte è avvenuto un intervento chirurgico che ha in qualche modo diminuito o eliminato il tessuto di cui è composta la ghiandola oppure l' animale è stato colpito da una patologia che ha influito sul corretto funzionamento di questo organo. In ogni modo,

l 'insufficiente sintesi o liberazione di ormoni tiroidei in circolo è alla base di alcuni sintomi abbastanza caratteristici. Questi sintomi compaiono in genere nei cani tra i sei e i dieci anni di età, anche se nelle razze giganti sono stati osservati più precocemente. I sintomi sono diversi e variabili. Un cane normalmente molto attivo e dinamico può iniziare a mostrarsi intollerante alI' esercizio fisico e svogliato. Un altro animale può invece aumentare di peso fino a diventare obeso. Uno dei segni premonitori più indicativi è comunque l'alopecia, ossia la caduta del pelo, che compare in forma particolare: l' animale perde i peli soprattutto lungo i fianchi, in modo bilaterale e simmetrico. La mancanza di ormoni tiroidei influisce infatti sulla crescita dei peli, rallentandola: ciò determina una mancanza di rinnovo del mantello che si manifesta soprattutto dove il corpo dell'animale è più esposto agli sfregamenti (fianchi e ventre). In casi più gravi, l'alopecia si estende a tutto il corpo, risparmiando solo la testa e l' estremità delle zampe. L' evoluzione della malattia porta a fenomeni di cheratinizzazione della pelle, a formazione di piaghe e di cicatrici.

Se l'ipotiroidismo è primario, è necessarIo mettere in atto una sonministrazione per via orale degli ormoni deficitari.

Si tratta di un trattamento destinato a continuare per tutta la vita dell'animale, e costellato di controlli regolari da parte del veterinario per monitorare il livello degli ormoni nel sangue, Successivamente all'inizio del trattamento, i sintomi tendono a scomparire, anche se il rinnovo del pelo è piuttosto lungo, In alcuni casi il cane, pur mostrando una forma di alopecia costante, può condurre una vita del tutto normale. La sornministrazione per via orale di ormoni tiroidei è quindi un trattamento impegnativo soprattutto per i proprietari, in quanto un sovradosaggio di prodotto induce uno stato di tossicosi con fenomeni di tachicardia, diarrea, febbre e rapido dimagrimento, Un sottodosaggio non porta alcun miglioramento e se dopo 2-3 mesi di trattamento non si osserva una remissione dei sintomi, sarà necessario aumentare la dose.

Resta importante comunque sottolineare che tale tipo di terapia deve essere assolutamente tenuta sotto osservazione da

un medico veterinario, il solo che possa indicare correttamente dosi e modalità di somministrazione dei farmaci.