Art. 1 -La Selezione del Boxer consiste in un'analisi
approfondita del suo tipo, della sua costruzione e della sua costituzione,
nonche in un giudizio delle sue doti caratteriali, al fine di raccomandarne
l'idoneo uso in allevamento.
Art. 2 -Gli allevatori e gli amatori del boxer devono
considerare la Selezione un controllo che rappresenta la più elevata
qualificazione della razza. Essa ha infatti lo scopo di favorire un indirizzo
per quanto possibile unitario in allevamento attraverso l'accertamento delle
carat- teristiche della razza unitamente alla possibile valutazione dei fattori
ereditari. La Selezione pertanto si basa su un giudizio severo sia del
carattere che della morfologia.
Art. 3- All'inizio di ogni triennio, il Consiglio Direttivo
del B.C.I. delega ad un proprio componente la funzione di sovraintendente alla
migliore applicazione del presente regolamento. Tale Consigliere ed altri due
soci indicati sempre dal Consiglio Direttivo, costituiscono la Commis- sione
per la Selezione, parimenti le Giunte esecutive dei Gruppi devono nominare, nel
loro seno, i delegati per la selezione.
Art. 4 -Possono essere sottoposti alla Selezione tutti i
Boxer che siano iscritti al LOI e che abbiano un'età minima di 16 mesi e
massima di 8 anni. l boxer nati in un paese membro della FCI o a questa
affiliata devono risultare anch'essi iscritti al LOI, se di proprietà di
persone residenti in Italia, od in un libro origini riconosciuto dalla FCI se
di proprietà di persone residenti all'estero. I proprietari di boxer da sotto-
porre alla Selezione devono essere soci del BCI o, se residenti all'estero, di
un Club associato ali' Atibox.
Art. 5 -l boxer da sottoporre a Selezione devono essere in
possesso: a) di un brevetto di lavoro (SchH o IPO) ovvero del CAL3 che debbo-
no essere conseguiti
in una prova distinta da quella allestita per la prova di Selezione; b) del
certificato ufficiale di lettura della radiografia dell'anca. Non potranno
essere ammessi i soggetti con displasia media (3) o grave (4)
Art. 6 -L'iscrizione alla Selezione da effettuarsi in data
antecedente a quella della Selezione stessa, deve essere accompagnata;
a) dal
certificato di iscrizione al LOI o ad un libro genealogico estero ai sensi del
precedente art. 4;
b) dal brevetto di
lavoro (SchH o IPO) o dal CAL3;
c) dalla
certificazione ufficiale di lettura della radiografia dell'anca;
d) dalla
scheda della prova precedentemente non superata, nei casi di ripetizione.
Tali
documenti possono essere esibiti in fotocopia, all'atto della seduta di
Selezione dovranno comunque essere presentati in originale,
Art. 7 -Ogni soggetto sottoposto a Selezione deve essere
identificabile e appositamente controllato dai Giudici. In caso di dubbio i
Giudici possono selezionare con riserva e trasmettere il caso alla Commissione
di Selezione che esperti a spese dell'interessato tutti gli accerta- menti del
caso, decide in via definitiva.
Art. 8 -Il proprietario del boxer iscritto alla Selezione è
impegnato ad accettare le norme del presente regolamento e la pubblicizzazione
del giudizio sia in Italia che all'estero.
Art. 9 -L'incarico di Giudice Selezionatore viene conferito
dal Consiglio Direttivo del BCI, secondo normativa vigente, a giudici di
bellezza e lavoro specialisti della razza. L'incarico di Figurante nelle prove
di Selezione viene conferito con la stessa procedura a figuranti ufficiali BCI,
iscritti all'elenco Figuranti Ufficiali ed abilitati alla Selezione. Tali
incarichi possono essere revocati sempre a discrezione del Consiglio Direttivo
del BCI.
Art. 10 -Il Giudizio di Selezione del boxer si svolge, soggetto
per soggetto, secondo sorteggio sul campo e viene riassunto in una scheda, il
cui modello è approvato dal Consiglio Direttivo del BCI.
La prova si
articola in più fasi. Nella fase di competenza di un Giudice di lavoro
assistito da un Figurante, il boxer è sottoposto ad una prova di indifferenza e
di attacco indicata nel successivo articolo.
Alla fase
successiva, alla quale sono ammessi esclusivamente soggetti che hanno superato
le suddette prove, il boxer è sottoposto ad un esame morfologico, di competenza
di un giudice di bellezza.
I due
Giudici non dovranno limitarsi ad una analisi separata esteriore del soggetto,
ma dovranno osservarne il comportamento durante tutta la prova di Selezione
allo scopo di assegnare il definitivo indice di valutazione del carattere.
Art. 11 -La prova caratteriale è diretta a valutare la
componente naturale inerente alle qualità psico-fisiche del boxer come la
combattività, l'istinto di difesa, il coraggio, la tempra e l'equilibrio
nervoso in genere. A tale fine sarà attentamente valutato il suo comportamento
durante lo sparo e verrà giudicato mentre esegue un "affronto" ed un
"attacco lanciato" (prova di coraggio).
A)
INDIFFERENZA ALLO SPARO
Il Boxer
procede libero dal guinzaglio; ad una distanza di 15-20 metri vengono esplosi,
ad un intervallo di 10 secondi circa, un primo ed un secondo sparo, ed
eventualmente un terzo ed un quarto. Il boxer per superare la prova deve
rimanere indifferente.
B)
AFFRONTO Il Conduttore si muove con il
cane al guinzaglio. Alcuni passi prima del paletto, posto a metri 10 circa dal
nascondiglio, libera dal guinzaglio il cane senza fermarsi e lo trattiene per
il collare fino al raggiungimento del paletto. Su indicazione del Giudice il
figurante esce dal nascondiglio ed aggredisce improvvisamente il conduttore, il
quale libera il boxer che deve immediatamente affrontare il figurante
afferrando saldamente la manica. A questo punto il figurante lo colpisce due
volte, con un bastoncino flessibile, sulle regioni del corpo meno sensibili
(cosce, dorso, fianchi).
C)
ATTACCO LANCIATO Il Conduttore
trattiene il boxer al collare, mentre il figurante fugge mantenendo un
atteggiamento minaccioso. Quando il figurante ha raggiunto una distanza di
almeno 50 metri, su indicazione del Giudice il conduttore da al boxer l'ordine
di inseguire mentre lui resta fermo sul posto. Quando il boxer ha percorso
circa la metà della distanza che lo separa dal figurante, su nuova indicazione
del giudice, il figurante si gira e con movimenti oltremodo minacciosi ed urla
intimidatorie affronta il boxer che deve afferrare la manica saldamente, mentre
il figurante lo incalza decisamente effettuando un breve trasporto laterale,
senza però colpirlo con il bastone.
Su
indicazione del giudice l'azione di lotta ha termine e, sempre su indicazione
di questi, il conduttore raggiunge il proprio boxer.
Sia nell'affronto
che nell'attacco lanciato non è richiesto il "lascia".
Art. 12- Gli indici di valutazione (I.V.) sono i seguenti:
I.V.1
-soggetti schivi, insicuri, eccessivamente mordaci e/o poco saldi di nervi.
l. V.2
-soggetti che attaccano furiosamente e lasciano con molta difficoltà mostrando
aggressività anche ad attacco ultimato, dimenticando l'ambiente che li
circonda.
I.V.3 -soggetti
duri, risoluti, sicuri di se, con combattività e coraggio marcati. Nell’
affronto attaccano immediatamente il figurante e mordono decisamente la manica
a bocca piena. Nell’attacco lanciato mordono senza titubanza. AI termine
dell'azione di lotta però riacquistano un comportamento equilibrato.
I.V.4
-soggetti meno duri, con sufficiente istinto di difesa, con combattività e
risolutezza ancora ben evidenti.
I.V.5
-soggetti molli, con insufficiente istinto di difesa e combattività, apatici.
l boxer che
abbiano ottenuto un indice di valutazione 1 o 5 non vengono selezionati.
Art. 13- L'esame morfologico consiste in una valutazione
approfondita del soggetto (impressione generale, salute, sviluppo, condizioni
fisiche, misure e colore dell'occhio, formula dentaria, ecc.) nonche’ delle sue
capacità ipotetiche di trasmissione ereditaria.
Art. 14 -Non possono essere selezionati boxer:
a) con gravi
difetti di tipo;
b) non sani,
che mostrano cioè segni di malattia grave o di debolezza congenita; se maschi i
testicoli devono risultare ben visibili e ben sviluppati;
c) con
displasia media (3) o grave (4) dell'anca;
d) con
cicatrici alla spalla, dovute ad intervento operatorio per necrosi della spalla
stessa
e) che non
corrispondono alle misure previste dallo standard;
f) che
abbiano la mandibola deviata;
g) che
abbiano il colore dell'iride chiaro
h) che
abbiano una o due terze palpebre tatuate ovvero entrambe le
terze palpebre
depigmentate e/o asportate.
E' concessa
la selezione a quei soggetti nei quali risulta depigmentata o asportata una
terza palpebra, purche’ l'altra sia regolarmente pig- mentata. l proprietari
dei soggetti con una terza palpebra asportata devono dichiarare tale mancanza
all'atto della presentazione al Sele- zionatore. Nel caso previsto alla lettera
d) il proprietario può chiedere che l'esame del soggetto venga completato e la
Selezione resterà in sospeso fino a che la Commissione di Selezione, esplicati
i necessari accertamenti a spese del ricorrente, non si sarà pronunciata sulle
cause della cicatrice.
Art. 15 -Ove si riscontrino la concomitanza di una serie di
difetti o valutazioni al limite dell'accettabile, anche se singolarmente non
penalizzabili con il rifiuto della Selezione, i Giudici possono negare la
Selezione stessa motivando nel giudizio finale tale rifiuto.
Art. 16 -I boxer ai quali viene rifiutata la selezione per non
aver superato la prova caratteriale o perche’ momentaneamente defedati possono
essere ripresentati una seconda volta dopo almeno sei mesi dalla prima.
Art. 17 -Nel suo giudizio il Giudice selezionatore deve
attenersi ai rapporti e alle formule indicati nell'annessa tabella che fa parte
inte- grante del presente regolamento.
Art. 18- La Selezione vale per due anni. I soggetti selezionati
devono essere presentati alla Riselezione non prima di 18 mesi e non oltre i 30
mesi dalla data del conseguimento della Selezione medesima. Conprovando un
impedimento per malattia o infortunio o calore (per le femmine) i suddetti
termini sono prorogabili per un massimo di altri 6 mesi. Trascorsi tali termini
la Selezione non è più valida.Per un soggetto che non supera la Riselezione
decade anche la prima Selezione (salvo gli eventuali titoli conseguiti nel
frattempo) e può ripresentarsi per la Selezione una sola volta.
La
Riselezione è valida a vita.
Art. 19 -La Commissione Allevamento potrà evidenziare, dandone
pubblicità, quei boxer che risultassero responsabili nella discendenza, di
gravi difetti ed eventualmente richiedere la decadenza della Selezione.
Art. 20 -Il Consigliere Nazionale delegato per la Selezione
provvede alla pubblicazione dei dati per ciascun boxer sottoposto a Selezione.
Art. 21 -Entro il 30 ottobre di ciascun anno il Consiglio
Direttivo del BCI approva il Calendario delle Selezioni relative all'anno
successivo, fissando anche l'importo della tassa di iscrizione. Il calendario
deve prevedere una Selezione in ciascuna delle zone in cui è diviso il
territorio nazionale che verranno organizzate a turno da uno dei Gruppi che operano
all'interno di esse, anche a mezzo delle loro sezioni.
La Selezione inizia
e termina nel giorno stesso in cui è stata messa a calendario.
Art. 22 -l giudici ed il figurante, per ciascuna Selezione,
sono indicati dal Consiglio Direttivo del BCI. Il nome del figurante non è reso
noto sino alla vigilia della selezione e costituisce grave irregolarità
pubblicizzarlo prima. Il figurante non deve appartenere al Gruppo organizzatore.
Art. 23 -Le domande di iscrizione, unitamente alla necessaria
documentazione, vengono raccolte dal Delegato alla Selezione del Gruppo
Organizzatore. Lo stesso Delegato, che è il responsabile delle corrette
iscrizioni e dello svolgimento regolare della Selezione, aiutato da assistenti
da lui indicati, predispone tutto il materiale necessario allo svolgimento
della Selezione (bilancia, macchina da scrivere, nascondiglio per il figurante,
pistola ecc.). l Giudici possono avvalersi di assistenti di loro fiducia per le
misurazioni dei soggetti da selezionare, restando comunque i soli responsabili
di tali misurazioni. Tutte le misure prese (almeno tre per ogni dato) devono
essere riportate su un modulo standard da allegare alla scheda di selezione. l
Giudici designati devono, prima, durante e dopo la seduta di Selezio- ne,
accertarsi che quanto disposto dal presente regolamento venga rispettato.
Art. 24- La scheda di Selezione viene redatta in triplice copia.
Ove non esista alcuna riserva, l'originale firmato e controllato da entrambi i
Giudici Selezionatori, viene consegnato al proprietario del cane e le altre due
copie vanno inviate in Segreteria a cura del Delegato di zona. Art. 25 -Ogni
Selezione superata deve risultare, con la stampigliatura ufficiale e le firme
dei due Giudici, sia sul certificato LOI che sul libretto delle prove e
manifestazioni. Nel caso di Selezione non superata risulterà sul libretto delle
prove ed all'ultimo e definitivo tentativo fallito anche sul certificato LOI.
Art. 26 -Il presente regolamento è entrato in vigore con il 9
Febbraio 1991.
Il Consiglio
Direttivo del SCI ha facoltà di apportare direttamente quelle modifiche urgenti
al presente Regolamento che si rendessero necessarie per avere il
riconoscimento della Selezione italiana da parte del Soxer Club Tedesco
(detentore dello standard).
NORME FINALI E TRANSITORIE
A) La Selezione è
superata o no.
B) Per i
boxer in possesso di un brevetto di lavoro (SchH o IPO) la Selezione è valida
anche in taluni Paesi esteri.
C) l
proprietari di boxer selezionati sono moralmente impegnati a: -concedere le monte
dei maschi selezionati a femmine selezionate o
che, comunque,
presentino elevate qualità morfologiche e di carattere; -far coprire le femmine
selezionate da maschi parimenti selezionati.
N.B.: Per i soggetti che al momento dell'entrata in vigore del presente regolamento abbiano già iniziato il loro iter, vale il regolamento precedente se più favorevole.